Valeria Bugni è una giovane mamma che si è letteralmente inventata una professione; non per necessità, non per sopravvivenza, ma per passione: è riuscita a trasformare il suo amore per il vino -da buona piemontese DOC- in un lavoro dedito ad avvicinare le altre donne al mondo del (buon) vino, con eventi esclusivi.
Essere imprenditrice donna, in un periodo storico così difficile è davvero una sfida, che però Valeria sembra aver accolto con lo spirito giusto, di chi per inseguire il proprio obiettivo, è disposto a tante rinunce e fatica, ma che con perseveranza riesce a godere anche delle giuste soddisfazioni.
Incuriosita dalla sua storia, ho deciso di farle qualche domanda.

Cosa vuol dire essere donna nel mondo del vino? Da sempre conosciuto per essere un club maschile, hai riscontrato difficoltà/diffidenza tra i produttori?
